mercoledì 14 gennaio 2009

Venti e venticelli, e la prima del 2009 finisce subito

La cronaca di Alino in sms-style
"Il vekkio nn si fa purgare, nn skiatta e vince al 3 turno kn 95 anni"

La cronaca del vincitore
Una generale rosicata collettiva per la sensazionale vittoria di Cicer in 3 turni: la partita più veloce, fortunata e ben gestita di questa stagione. Poche mosse, tutte perfettamente azzeccate dal Ballantov, portano il vecchio Aparatschik (o come si scrive n.d.D.) a vincere alla splendida età di 95 anni e con una salute di ferro. La croce di default non intacca la sua saggia abilità di stratega e lo porta a schivare un processo e un paio di attentati alla sua salute. Vince senza che gli altri possano fare nulla per contrastarlo. Domina un politburo che gli rema contro all'unanimità. Proprio nel giorno dei 90 anni di Andreotti una riflessione viene spontanea: il potere logora chi non ce l'ha. E allora Risiko... anzi, Rosiko!

giovedì 18 dicembre 2008

Ultima prenatalizia

La telecronaca di Alino

L'ultima di campionato prima della pausa natalizia, vede ancora una defezione di danko alle prese col compleanno della zia in quel di portonaccio. si sa, la zia è sempre la zia, quindi ci apprestiamo ad un'altra partita a ranghi ridotti.

Per fortuna il cicisbeo socio di muchacha è assente e ci accoglie il buon giovanni, sempre più incuriosito dal nostro gioco e papabile per diventare il sostituto di marrin. per sostituire il novello daddy, muchacha è in ballottaggio con un fermacarte...

Le prime fasi dell'incontro si dipanano stanche e sonnolente, orfane perfino delle fasi purga e investigazione che avevano animato l'ultimo tratto del torneo. da segnalare un iniziale predominio distasovicesco, vanificato da una purga al capo del partito da parte di ballantov, che dimostra di saper usare il culo non solo per assoli di tromba.

La leadership è altalenante e, tranne alinov, tutti i giocatori riescono a salutare. mentre klemy e daddy sono distratti da una ninfetta mora seduta a latere, il prof e il prot si rimpallano il potere. bisogna ammettere con sportività che cicer stavolta può lagnarsi a ragione, visto che due saluti sono vanificati dalle perfide carte giocate dal sor pepsi (ex sor cola).

All'undicesimo turno il capo della fazione ballantiana inciampa nella fase salute, lasciando via libera a ibramumma che si invola al comando con mischif e inizia una fuga solitaria che potrà essere interrotta ricorrendo ad una tattica più accorta o al cianuro.

Il prepartita secondo Daddy

Nell'attesa dei tre moschettieri della tiburtina, daddypepsi si riscalda giocando con mr artattack, ad una pseudo dama cinese. Vince daddy due volte su due. Al termine della seconda entrano cicer, de mummis e klemy. Daddy pone in visione agli altri la busta contente i fogli che gentilmente dankus ha lasciato al fata muchaca. Chi pensava ad una busta delle edizioni paoline, si deve ricredere... su ambedue i lati campeggiava una ninfetta diabolica e nuda... iniziano i commenti sul fatto che dankus ci ha voluto, bontà sua, ancora una volta ricordare la nostra natura da puttanieri...

Iniziano le varie sistemazioni, tra giacche da riporre, saluti a giovanni, cicer si dilegua in silenzio come un felino che ha appena annusato la sua preda... nel mentre entrano al fata muchaca un gruppo di 3 ragazzi e 2 ragazze, di cui una con una vistosa scollatura... non bellissima ma di un fascino notevole... credo che una parte delle pupille di daddy e klemy sono ancora incastonate sul suo corpo. passano dieci, quindici, forse venti minuti e davanti alla porta del bagno si accumula la fila... le due ragazze e un ragazzo in attesa... cerchiamo di persuaderli, ma al bisogno non si comanda...

All'improvviso esce dal bagno tronfio, soddisfatto e svuotato il nostro bancacatore... mentre con aria mesta la prima ragazza si apprestava consapevole, ma non troppo, cicer sempre più tronfio pronunciava la seguente frase: "jo lasciato du sfilatini fumanti ah ah ah"... a quel punto avremmo tutti voluto urlare assieme agli altri commensali: UEPPA!!! ma ancora non era stata qualificata come la nostra nuova parola d'ordine... conoscendo bancacatore, ci sarà sicuramente una prossima volta e allora si... sarà UEPPA!!!

giovedì 4 dicembre 2008

La sesta partita by alino


per dir della sesta tenzone
ricorro alla rima poetando
e narro del fosco girone
che insieme formiamo giocando

ma inver non tutti siam dentro
al loco tremendo e dolente
sol tre ne affollano il centro:
di staso, ballanti e clemente!

per mumma c'è ancora speranza
sul monte su cui ci si emenda
per ora si salva la panza:
c'è un posto in cui far merenda!

dall'alto ci osserva danilo
con tanto di celestial canto
nell'eden ha trovato l'asilo
si gode la vita da santo

e forse vi sembra un po'triste
un'anima casta e costretta
ma se v'iscrivete a maciste
vedrete ben più di una tetta

venerdì 28 novembre 2008

Il marrino ha l'oro in bocca... il marrino all'ora in bocca...

La telecronaca di alino

La sesta di kremlin, detta anche pastorale, inizia con la solita irruzione al fata muchacha, oramai il nostro nuovo focolare domestico. Il ritardo di daddy d. apre due ipotesi: è iniziata una nuova stagione di desperate housewives oppure il dad è passato dallo stabilimento della coca di anguillara sabazia a fare rifornimento.

La partita inizia con un unico imperativo: evitare al de mummis una fuga solitaria che trasformerebbe il torneo interessante quanto il campionato di calcio maltese. Le prime fasi sono scoppiettante grazie soprattutto ad un'autentica asta su apara (vinta dar sor cola). Il vecchio si comporta un po' come villari, non volendo staccare i suoi lombi rugosi dal trono di capo. Ma c'è un tempo per tutto e con mestizia festeggiamo anche la dipartita del vecchiaccio.

Le fasi centrali sono vanificate da parate a salve, mentre danko cerca di cancellare il suo punteggio, degno delle temperature di oslo a gennaio. Il dirigente riesce anche a salutare, ma i dadi e le carte svolgono sempre il loro sporco lavoro. Il prof addirittura rivaluta con successo la moda vintage delle carte intrigo vecchie e assesta delle mosse, in attesa di spiccare il volo all'undicesimo turno.

... e puntuale come una cazzata di berlusconi, l'ultimo giro arriva e una funeral commission eticamente dibattuta, decreta il trionfo di iso marrin, sapientemente controllato da klementula. I festeggiamenti proseguono non con un bagno nella fontana o caroselli di auto, ma con una prolissa partita a trivial.

Questa è la cronaca in italiano, ma adesso personalmente sto elaborando 56 versioni alternative, in altrettante lingue correnti e morte: inglese, spagnolo, dialetto hutu, portoghese, bergamasco alto, ingusceto, filippino, azteco semplificato, urdu, normanno... ogni versione avrà riferimenti ad ognuno di noi trasposti nel contesto. Per esempio il danko normanno non troverà il parcheggio per la sua triremi, il de mummis boscimano insegnerà l'economia dei mutui dei tukul a busumbu, il cicer inglese scorreggerà indossando un monocolo e il daddy saudita sarà drogato di zum cola... a proposito, daddy cola propone di fare la kanl ad atlanta...

La telecronaca di cicerventicello

Ebbene sì, proprio IsoMarrin domina la scena della partita di ieri sera. Un inizio stentato e varie vicissitudini personali lo portano ad un andirivieni tra posizioni di potere e periodi di sospensione dell'attività politica, ma ci crede fino in fondo e, grazie all'aiuto di un vecchio amico di partito, ottiene la vittoria a discapito di un Mumma attento, ma non sempre lucidissimo.

Il dado la fa da padrone anche ieri, determinando l'eliminazione di Dankùlo che dopo tanto tempo si è ritrovato a capo del partito per qualche turno. Anche Daddy dice la sua e controlla la politica sovietica per un buon periodo, ma senza la concretezza necessaria a realizzare i saluti vincenti. Cicer non vince, ma convince. Un po' come Brighi nelle ultime settimane prima dell'exploit transilvano. Partite intense, impegno massimo, ma ancora scarsi risultati per lo zar di tutte le Russie. Realizza una splendida mossa da doppio 10+ col politburo decimato dall'ennesima grandinata di carte by DaddyD, prende il timone del partito, ma non riesce a realizzare la seconda vittoria di questo campionato.

Vince Alino con IsoMarrin, prende 8 punti e si porta al secondo posto in classifica con 16. De Mummis è ancora lontano. Preoccupano le condizioni di classifica di Daddy e Dankùlo. In particolare quest'ultimo ha lasciato il campo di gioco prima degli altri non prestandosi alle interviste di rito.

- No comment, sembra aver detto ad un giornalista che lo avvicinava per chiedergli del suo imbarazzante -3, - con questi pennarelli colorati non riesco più a concentrarmi come una volta! Ne parlerò con il ministro dello sport (di cui è fido consigliere e valido sostituto in numerose riunioni, ndr).

giovedì 20 novembre 2008

Umberto Primo, Danko ultimo

Serata memorabile e ricca di colpi di scena ed un finale tragico che manco l'otello... Innanzitutto il terreno di gioco è cicer's home, bell'appartamento con vista sul lago balaton. il fata muchacha saprà attendere, sempre che nel frattempo non fallisca...

Stranamente nelle nostre case siamo più discreti di quando giochiamo nei locali, per cui i primi turni sono giocati in un clima da raduno domenicano. a rianimare il clima ci pensano diversi tiri di dado avversi e finalmente un uso più spregiudicato delle purghe e delle investigazioni.

risultato: ogni parata è gestita da un capo del partito diverso. si può scrivere in cronaca un leggero predominio di alinail, che sfiora la vittoria con putschnik rimasto unico superstite dopo un'epidemia feroce e mai vista. solo una carta "rango de popolo" evita il filotto del murgiano. si arriva al clamoroso evento del decimo turno (dopo le solite parate bianche dei capi ballantiani): per la prima volta in 15 anni, l'intero politburo è decimato. un vuoto di potere del genere neanche nel partito democratico si è mai verificato!

Per cui un vispo tomasov (83 anni) controllato dall'omonimo giocatore compie un balzo di carriera degno della carfagna e trionfa al solito undicesimo turno. ma la partita non finisce qua...

Quando tutto sembrava essere archiviato, cicer accusa un attacco fulmineo di gonfiore al piede. non abituato a vedere altre parti del suo corpo gonfie, ballantov si agita e viene accompagnato in sanatorio da daddycola e klemy. in quella buia sala d'aspetto, attendevamo da un momento all'altro che l'infermiera se ne uscisse con un dadone da 100 e lo tirasse sul pavimento. sarebbe stato bello perdere in una sola serata ballantov carta e ballantov vero. per fortuna la visita in sanatorio si rivela meno lunga di quelle a cui ci ha abituati e ce ne andiamo a casa contenti. la diagnosi è "incordatura tendinea"... per fortuna su ballanti non avevo 10+

lunedì 17 novembre 2008

Ronfo e trionfo

Klemy che vince con iso marrin è come vedere un ciao che vince in motogp doppiando valentino rossi. ma vediamo come si è arrivati a questo sorprendente e meraviglioso esito.

Innanzitutto la serata si preannuncia magica perchè riusciamo a trovare finalmente l'erede del mimongo. è una ludoteca, che strano! in queste settimane abbiamo pensato ad ogni tipo di locale: un pub con lap dance, un'antica erboristeria sull'appia, un lussuoso ristorante specializzato in tartine grandi quanto un segnalino, una discoenoteca friulana... ma una ludoteca no, eh?

Ci accoglie un simpatico giovanotto sosia di giovanni mucciaccia e ci dice di fare come se fossimo a casa nostra. non l'avesse mai detto... cogliamo la palla al balzo e subito spuntano pantofole, vestaglie di flanella e cicer inizia a ruttare come un geyser. immagino che le prossime volte inizieremo anche ad appendere qualche calendario di max e a contenderci il telecomando per vedere c'è posta per te.

La partita, ovviamente, si dipana noiosa e geriatrica per colpa delle continue visite al sanatorio di cicer venticello e i tiri di dado sventurati del prof pomeziano. gli altri attendono annoiati il loro momento. arrivati al routinario undicesimo turno, er sor cola butta a terra una sequela di carte come se stesse giocando a stoppa e l'avventura di diversi candidati alla vittoria finisce in vacca. per cui ne approfitta nail klementskij che piazza due 10+ a raffica manco fosse danko e spazza il politburo da insidie. la vittoria è una passerella...

inquieta che a vincere sia iso marrin, più o meno come se le presidenziali americane 2008 fossero state vinte da truman o eisenhower... mi godo i miei 8 punti e muovo la classifica.

sabato 1 novembre 2008

Cronaca in versi della 2a di campionato

Da "sor cola" c'è il convegno
per la chiusa kremliniana
chi s'assenta paga pegno
quindi danko, sta' 'n campana!
prima d'affidarsi al fato
giù lasagna a dieci strati,
col timor più che fondato
che ballanti rutti e sfiati
con il mumma la congrega
è poi pronta per la gara
giusto il tempo di una sega
ed il cicer stende apara
ma col capo un po' latente
ed un dado assai funesto
ben si districa il docente
e trionfa all'anno VI
il solone di pomezia
affastella dieci punti
"non son mica un'inezia!"
dice il coro dei consunti
per cui scatta la rivalsa
s'apparecchia la seconda
tra gli schizzi della salsa
e la coca che c'inonda
il buon kronos tenta il blitz
salutando con la salma
ma per poco manca il triz
non perdendo mai la calma
si rianima il ballanti
che conquista poi il potere
s'è affidato a tutti i santi
ed al sesto può godere
ben pasciuti e soddisfatti
s'esce fuori che già albeggia
e guardiamo esterrefatti
il sor danko che parcheggia!

Sogno o son sesto?

Non sogni, caro Danko, sei proprio sesto… se Iso.M fosse vivo (nello spirito, s’intende!), avrebbe 0 e quindi tu, con il tuo affascinante -3, saresti ultimo. La partita di ieri ha sancito anche un altro curioso evento numerologico per il nostro campionato: in quattro si vince al 6° turno. Ho fatto 6 rutti, 6x6=36 scurxxxx, abbiamo mangiato 6 pacchi di gommosetti, 6² torroncini e tu 6 un cazxxxx a non giocare mai!

La serata è incominciata con una grandiosa lasagna di DaddyD, che alle 21 era già pronto in parannanza per riempire le panze di Cicer (non parliamo della panza di Cicer!) e Klemy. Dopo poco arriva O’ professore de noantri che prima di salutare tutti quanti, s’era già messo in bocca 3 torroncini con una mano… e con l’altra giocava a bigliardino.

La prima partita comincia. Memori della precedente partita a 4, i giocatori predispongono le loro tattiche rivisitate e corrette. Il politburo pullula di punti, ma il dado, ancora una volta, determina l’ecatombe. Solo il professore dell’agro pontino mantiene intatto il suo sfintere e, nonostante la morìa generale, controlla 2 o 3 politici alla dankostyle (c’ho un punto de ppiù). Ciceracchio abbozza.

Perde gran parte dei suoi politici e i rimanenti hanno sopra il 10+ del professore de cinecittà vecchia. Klemy guarda e Daddy beve cocacola. Con pochi turni e con un politico sano che sale al livello più alto della gerarchia kremliniana il gioco è fatto. Mumma vince ancora, sempre al sesto turno e prende altri 10 punti.

Si decide per la seconda partita. Istintivamente tutti guardano i cellulari… starà arrivando Dankùlo? Dove starà parcheggiando? Si inizia. Il rischio che Mumma vinca ancora e prenda il bonus x3 è enorme. Tutto fa pensare ad un massiccio assembramento del politburo, invece le prime due fasi sono piuttosto tranquille. Solo alla terza fase, con un’azzeccatissima serie di mosse da fine stratega, masticando l’ennesimo gommosetto e grattandosi il culo, Cicer raggiunge la vetta del Kremlino con un giovanissimo Prodi. Declassa a rango di popolo tutti i nemici più pericolosi e piazza un paio di teste di legno nei punti chiave del potere rosso.

È lui l’unico dominatore incontrastato del tabellone. Nulla lo può più fermare. Nonostante una fastidiosa allergia che lo perseguiterà fino alla fine (prende una croce al primo tiro salute da capo del partito), saluta rapido 3 volte consecutive, vincendo anche lui al 6° turno con tutti gli onori del caso. 10 punti sacrosanti che impediscono al professore di pontinia di prendere il largo e rimettono in gioco il campione più titolato che kremlinitalia ha avuto nella sua storia.

Klemy sta sempre in finestra, pur avendo avuto qualche momento di gloria durante la serata, e sgranocchia una torta rustica. Daddy pomicia con il suo I-Phone.

Parcheggiare con lentezza

La prima di campionato si è svolta al Killer Beer di via Terni. Arriviamo con un certo ritardo dovuto al fallito tentativo di riallocarci nel fu Mimongo, ormai chiuso da anni. Siamo in 4. Dankùlo dà la prima colossale sòla della stagione facendoci credere che sarebbe arrivato di lì a poco. Con un bollettino Anas degno di IsoRadio, ci manda una decina di sms facendoci partecipi dei suoi spostamenti, ma lo perdiamo a pochi metri dal locale, dove sembra stia ancora parcheggiando da ieri sera.

La prima partita della stagione è rapida, secca, decisa, brillante e strategicamente condizionata dalla insolita formazione ridotta.Parte Cicer con piglio pronto e fermo. 4 punti sul vecchio dirigente pensionando gli permettono di salutare per ben due volte nei primi 3 turni. Al quarto turno, quando tutto faceva pensare che ci sarebbe stata l'inaspettata vittoria del vegliardo, i 3 rosiconi sferrano un attacco letale nella fase salute e uccidono, a 90 anni, il povero Apara che, comunque, viene salutato con tutti gli onori del caso.

A quel punto la partita prende una piega incredibile. Victor Vasellina, per 4 fasi in silenzio nella parte alta del politburo, viene eletto capo del partito a soli 50 anni e senza grosse patologie (se non un leggero meteorismo). Daddy ha 1 punto su di lui, De Mummis prof. Federenko ne ha ben 6 e lo controlla con facilità. Non c'è più niente da fare. In 3 turni la vittoria è assicurata, complice un dado benevolo e la mancanza di carte intrigo particolarmente pesanti. (Le poche disponibili erano state scaricate tutte sul povero Apara!). Vince Federenko, prende 6 punti e 4 punti di bonus, per un totale di 10 punti.

A quel punto si decide per la seconda partita, con Dansòla che ancora insiste nel voler arrivare in tempo. "Sto pakreggiadno, salto il pirmo tunro, ma poi vinoc", tuona il suo ultimo sms. Poi più nulla. Noi mangiamo come porci, beviamo come lavandini e scorreggiamo come Ciceri nell'attesa che parcheggi il finocchio. Ma niente, non arriva, non chiama e non risponde al telefono.

Decidiamo di andar via e di non giocare la seconda partita. Il dirigente de noantri prende comunque la penalità di -1... e siamo stati buoni! per la sòla e per averci fatto saltare la seconda partita avrebbe meritato una punizione esemplare.